Prosegue fino al 30 maggio la mostra di riproduzioni di opere dell’Artista Giustina de Toni, sul Cantico delle Creature realizzato per il Convento di San Damiano di Assisi.
La mostra,visibile tutti i giorni, presso il Convento delle Suore Clarisse di Sant’Agata Feltria, è un invito di i San Francesco a lodare e dare gloria a Dio per le sue creature, e allo stesso tempo n invito a tutte le creature a lodare il loro Creatore.
Nel Cantico San Francesco esalta il fine per cui tutte le creature sono state pensate e create da Dio, per il loro esistere al servizio dell’uomo.
Nel ricondurre a Dio Creature e Creazione Francesco propone una fratellanza universale che gli fa chiamare tutte le creature, compresi gli esseri inanimati, “fratello e sorella”, riconoscendo a ciascuno essere figlio/figlia di uno stesso padre. Francesco nell’esortazione apostolica “Evangeli Gaudium” sostiene che l’uomo deve essere il custode delle creazioni.
Il Cantico delle Creature secondo l’interpretazione pittorica di Giustina Detoni
L’opera è stata ispirata dal testo “Il Cantico delle Creature” – ovvero “i simboli dell’unione” di Eloi Leclrec.
Questo ciclo pittorico intende rappresentare il Cantico delle Creature di San Francesco mettendo in risalto la relazione che connette intimamente l’universo cosmico con l’universo interiore.
L’immagine di Francesco assume di volta in volta la forma dell’elemento rappresentato, liberandone forza simbolica e indicando la traccia di un percorso di integrazione umana e spirituale.
Il cammino di Francesco verso l’Altissimo è un itinerario che scende dal cielo verso la terra, questo movimento viene espresso attraverso il progressivo flettersi della figura di Francesco verso il basso, dove si può attingere il segreto della sua sapienza e santità.